giovedì 20 novembre 2008

Reduce da un paio di fallimentari serate stronze in compagnia di gente che sa.
Domani, dopo oltre due anni, rimetterò piede nelle amate (e per nulla desolate) lande marchigiane, a fare un po' di baldoria con la oramai adorata parentela.
Possiedo una sorta di campanilismo latente nei confronti della mia regione. La rabbia che Trento mi regala certe volte, è assolutamente pari alla gioia che mi pervade quando mi sovvengono le verdi colline anconetane. E come tralasciare.. il mare? Quel mare che mi regalava poltiglie di alghette verdi arrotolate alle caviglie, quella morbida sabbia marrone con la quale fingevo di farmi impacchi di fanghi, l'acqua salatissima che mi entrava in bocca quando ridevo senza preavviso...
Insomma, i ricordi che mi legano alle Marche sono assolutamente insostituibili.
E' vero anche che ultimamente mi sfrucuglia una certa smania amorosa che non mi prendeva da diverso tempo.
L'inverno mi aveva resa algida e incapace di provare sentimenti puri, se non per un nuovo flacone di lacca_orrido ma vero, eppure ora si è ribaltato tutto.
Amo le mie origini, il mio dialetto, le mie colline e i miei paeselli. Batteranno al ritmo del mio cuore finchè esso non si spegnerà like a candle in the wind, ma che c'è che non va?
La risposta è OVVIA.
Fatman. (Mi sento obbligata nei suoi confronti ad utilizzare un soprannome in inglese, il cui equivalente italiano è incomprensibile per qualsiasi essere umano-e non- che vive al di fuori della coppia).
Insomma, che mi fanno sti uomini? Beh, non si tratta di una questione prettamente legata al fatto 'che è il mio tipo'. Ebbene egli è molto più di questo. Se potessi, lo sposerei, e i più sanno benissimo che io sono fondamentalmente contraria alle celebrazioni che necessitano di un prete.
Ma in questo caso farei pazzie. In municipio, ma le farei :D
La sua compagnia sarebbe comunque impossibilitata visti gli impegni lavorativi che lo terranno assente esattamente nel lasso di tempo della mia vacanza (che botta de culo, eh?), ma lo stesso io mi preoccupo molto. Alla fine sono due giornate, ma è incredibile come il tempo mi appaia assolutamente privo di significato, senza la sua calda presenza.
Sto cadendo in un vortice di amorosi sentimenti degno della peggior telenovela, ma sono donna, e come tale ho uno stereotipo da difendere, ahah.
In ogni caso, da brava matricola universitaria vogliosa di cultura, mi porto da studiare per passarmi il tempo durante il viaggio. Sono molto ottimista, sì.
E' molto tardi e il mal di pancia imperversa, sicchè chiuderò qui i miei vaneggiamenti.
Mai però senza augurare alla mia dolce metà dei piacevoli giorni senza le mie infinite lamentele :*
Sempre la solita

Susi

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