domenica 3 agosto 2008

five seasons+rock village @ gasoline




Volendo passare una serata all'insegna della tranquillità e del rilassamento dopo giorni di latente devasto, io e il mio compare Dan ci siamo diretti al Gasoline in cerca di novità sul piano musicale (tanto alla fine sono sempre gli stessi gruppi che si rigirano, ma avete capito il senso).
Siamo arrivati mentre i Five Seasons avevano già iniziato il loro show. Personalmente, li ho visti live almeno una decina di volte visto che il tastierista e il chitarrista sono miei amici, sicchè conosco il loro repertorio a memoria. La performance dal punto di vista tecnico è stata impeccabile, e bravissimo il tecnico del suono (cosa rara). Hanno sfornato pezzi di Deep Purple, Ozzy Osbourne, Guns n' Roses e AC/DC. La grossa pecca che mi sento in dovere di affibbiargli, è la totale mancanza di attitude. Premetto che il palco del Gasoline impedisce qualsivoglia tentativo di corsa, salti mortali e surrogati ginnici tipici di band che propongono generi quali Hard Rock/Heavy Metal, ma la loro staticità era davvero esagerata, così come i capi d'abbigliamento degni di una sala prove (canottiere da orto e felpe dell' adidas). Nel contempo mi viene da pensare anche che vista la loro bravura, i vestiti passano in secondo piano.
I Rock Village li vidi live qualche anno fa, agli alborei della mia viscerale passione per il rock n' roll, e apprezzai dunque il loro repertorio fatto di classici di quel genere. Ieri sera, sono rimasta oltremodo basita da quello che hanno proposto: per lo più pezzi loro, con tentativi di sonorità funky che a mio parere, non dicevano assolutamente nulla. E sì che il cantante (oggigiorno militante anche nei PussyTrain e nel PoisonWire) è famoso per idolatrare miti dello Street/Glam Metal quali Axl Rose e Taime Downe, e non capisco questo repentino cambiamento che ha trascinato i Rock Village a livelli più bassi dei Five Seasons.
Tutto sommato, la serata si è svolta senza intoppi, con la spola dentro e fuori dal locale e birre di infimo ordine tipiche del Gasoline, che venivano distribuite alla cifra di 1€ grazie all'happy hour della mezzanotte. Senza togliere la grigliata vicino ai tendoni accuratamente evitata da me e dal mio compare a causa della montagna di schifezze ingurgitata poche ore prima. E infine, come una serata che si rispetti, non avendo avuto la possibilità di un passaggio in macchina, ci siamo incamminati a piedi fino a casa (con occasionali cadute nei cespugli).

voto: 6

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